The spatial politics of antigypsyism: institutional local logics, conflicts and the transformation of citizenship. An Italian case-study

autore/author: Mariafrancesca D’Agostino, Fiore Manzo

pubblicato/published: 15/03/2023

 

Citazione consigliata/Suggested citation:  M. D’Agostino, F. Manzo, The spatial politics of antigypsyism: institutional local logics, conflicts and the transformation of citizenship. An Italian case-study (www.lceonline.eu), 1/2023, II, p. 47 ss.

 

area disciplinare/disciplinary area: politica comparata e relazioni internazionali/comparative politics and international relations

 

parole chiave: antiziganismo governance, spaziale neoliberista, politiche razziali, azione sociale diretta, cittadinanza locale

key words: antigypsyism, neoliberal spatial governance, racial policies, direct social action, local citizenship

 

Summary:  1. Introduction  2. Antigypsyism in the process of city-making  3. The Romani community in the city of Cosenza  4. Beyond the racial city. The arrival of Romanian Roma in the historic center of Cosenza  5. Conclusions

 

Abstract

L’articolo presenta l’esperienza dei Rom a Cosenza, in Italia. Lo scopo di questo studio è comprendere come il fenomeno dell’antiziganismo si riproduca localmente focalizzando l’attenzione sulle politiche di segregazione spaziale adottate a Cosenza nei confronti dei rom e sul circolo di violenze e conflitti che queste hanno prodotto. Attraverso l’analisi di 70 interviste in profondità condotte sia con gruppi rom di diversa nazionalità sia con rappresentanti delle associazioni locali che li supportano, vengono messi in discussione gli approcci teorici che rappresentano i rom come una minoranza omogenea, oppressa da dispositivi e retoriche nazionali razzializzanti, per mostrare una realtà più frammentata e controversa, che anche i rom trasformano attivamente. Da un lato, diverse evidenze empiriche mostrano in particolare l’emergere a Cosenza di nuovi stigmi e pregiudizi verso i gruppi rom, che giocano un ruolo centrale nei processi di riorganizzazione neoliberista degli spazi urbani che questa città sta vivendo. D’altra parte, però, il contesto di crescenti disuguaglianze in cui questi fenomeni si inscrivono facilita la correlazione delle molteplici forme di resistenza opposte dai rom nel loro processo di inserimento socio-spaziale con quelle messe in atto dagli abitanti non-rom esposti ad analoghe situazioni di esclusione sociale e territoriale. Il risultato è la produzione di spazi ibridi in cui identità diverse convergono innescando forme di appartenenza e inclusione “dal basso” che impattano in maniera significativa sul funzionamento e i significati della cittadinanza, localizzandoli.

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The article presents the experience of the Roma settled in Cosenza, Italy. The purpose of this study is to understand the spreading of antigypsyism at the local level by focusing on the spatial segregation polices deployed in Cosenza towards Roma communities and on the vicious circle of violence and conflicts they have produced. Drawing on 70 in-depth interviews conducted with representatives of different Roma groups and of the local associations supporting them, we critique theoretical approaches presenting Roma communities as a homogenous minority oppressed by national dynamics of racialization to show a more complex and controversial reality, that even the Roma actively transform. On one hand, empirical evidences show in particular the emergence in Cosenza of new stigma and prejudices against Romani people, which play a relevant role in the processes of neoliberal reorganization of urban spaces that this city is experiencing. On the other hand, however, the context of multiple crisis and growing inequalities in which these phenomena took place facilitate the correlation of the multiple strategies and forms of resistance opposed by the Roma in their spatial integration process with those acted by non-Roma local residents suffering analogous situations of social and territorial exclusion. The result is the production of hybrid urban spaces in which different identities converge triggering new senses of belonging and patterns of inclusion “from below” that highly impact on citizenship, localizing its meanings and functioning.

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