autore/author: Valentina Faggiani
pubblicato/published: 30/09/2023
Citazione consigliata/Suggested citation: V. Faggiani, Il costituzionalismo digitale: tra realtà digitale, prospettiva tecnologica e mera distopia costituzionale, lceonline (www.lceonline.eu), num. sp. 2/2023, I, p. 1 ss.
area disciplinare/disciplinary area: diritto costituzionale e pubblico
parole chiave: libertà di espressione, giornalisti, chilling effect, crisi dello Stato di diritto, società della sorveglianza
key words: freedom of expression, journalists, chilling effect, rule of law backsliding, surveillance society
Sommario: 1. La rilettura del chilling effect di fronte alla crisi dello Stato di diritto nell’Ue 2. L’importanza del dialogo tra la Corte EDU e la Corte di giustizia europea 3. Il chilling effect della rule of law backsliding sulla libertà di espressione dei giornalisti 4. La difesa da parte della Corte EDU e del TC spagnolo del diritto al segreto come garanzia dei giornalisti di fronte alla “società della sorveglianza” 5. Come proteggere la libertà di espressione e il pluralismo informativo? Alcune raccomandazioni 6. Conclusioni.
Abstract
Il contributo analizza il c.d. chilling effect delle misure limitative della libertà di espressione dei giornalisti in un contesto di involuzione democratica. I nuovi Stati illiberali, infatti, attraverso un uso distorto delle nuove tecnologie cercano di eliminare qualsiasi tipo di opposizione per consolidare la c.d. “società della sorveglianza”, basata sullo stretto controllo del cittadino. I giornalisti sono fortemente esposti al rischio di essere sottoposti a misure dissuasive, al fine di impedire il corretto svolgimento delle loro funzioni. La finalità è assumere consapevolezza dei pericoli che corrono, in particolare, i giornalisti investigativi o d’inchiesta e i professionisti dei media. Tali difficoltà li pongono in troppe occasioni dinanzi al difficile dilemma tra il corretto svolgimento del loro lavoro per perseguire la verità e la diffusione di informazione oggettiva e verace e il rischio per la propria vita e per quella dei familiari più stretti.
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The paper analyses the so-called chilling effect of measures restricting journalists’ freedom of expression in contexts of democratic involution. The new illiberal States, in fact, through a distorted use of new technologies try to eliminate any kind of opposition, with the purpose to consolidate the so-called ‘surveillance society’, based on the strict control of the citizen. In this context of involution, journalists are strongly exposed to the risk of being subjected to dissuasive measures with the objective to prevent the proper performance of their functions. The aim is to raise awareness of the dangers faced especially by investigative or investigative journalists and media professionals. On too many occasions, they are faced with the difficult dilemma between the proper performance of their work in pursuit of the truth and the dissemination of objective and truthful information and the risk for their own lives and those of their closest family members.
