autore/author: Tommaso Edoardo Frosini
pubblicato/published: 30/09/2023
Citazione consigliata/Suggested citation: T.E. Frosini, Diritti fondamentali e costituzionalismo digitale, lceonline (www.lceonline.eu), num. sp. 2/2023, I, p. 1 ss.
area disciplinare/disciplinary area: diritto costituzionale e pubblico
parole chiave: costituzionalismo digitale, diritti in internet, democrazia digitale
key words: digital constitutionalism, rights in internet, digital democracy
Sommario: 1. Ubi societas technologica, ibi ius 2. Il costituzionalismo nel Ventunesimo secolo 3. I nuovi diritti costituzionali nell’era di Internet. Il diritto di accesso 4. Segue: il diritto alla libertà di espressione 5. Segue: Il diritto alla privacy 6. Segue: il diritto all’oblio 7. Democrazia e società tecnologica 8. Internet, la libertà e la legge
Abstract
Il contributo presenta e rappresenta i problemi derivanti dal costituzionalismo digitale. Quindi, principalmente ma non esclusivamente, i nuovi diritti di libertà che si sono venuti a formare con l’avvento della tecnologia, soprattutto delle piattaforme digitali. Si dubita dell’efficacia di un intervento regolatorio del sistema digitale, come sta facendo la UE con i suoi regolamenti lunghi, complessi, la cui finalità non sembra essere quella promozionale ma sanzionatoria. Nell’articolo vengono evidenziate le luci più che le ombre di un costituzionalismo digitale, sebbene vi siano alcuni problemi riferiti al mercato del digitale, dove le poche grandi aziende esercitano una posizione dominante di alcune che limitano il fenomeno concorrenziale. Ulteriori riflessioni sono dedicate al tema della democrazia nell’internet e alle disfunzioni derivanti dalla disinformazione.
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The article presents and represents the problems arising from digital constitutionalism. Hence, mainly but not exclusively, the new rights of freedom that have come about with the advent of technology, especially digital platforms. One doubts the effectiveness of a regulatory intervention in the digital system, as the EU is doing with its lengthy, complex regulations, whose purpose seems to be not promotional but sanctioning. In the article, the lights rather than the shadows of a digital constitutionalism are highlighted, although there are some problems related to the digital market, where the few large companies exercise a dominant position of some that limit the competitive phenomenon. Further reflections are devoted to the issue of democracy on the Internet and the dysfunctions resulting from disinformation.