autore/author: Salvatore Casabona
pubblicato/published: 25/02/2023
Citazione consigliata/Suggested citation: S. Casabona, Riflessioni comparatistiche sulla revoca della cittadinanza per reati di terrorismo, lceonline (www.lceonline.eu), 1/2023, I, p. 13 ss.
area disciplinare/disciplinary area: comparazione e integrazione giuridica/legal comparaisn and integration
parole chiave: terrorismo, revoca della cittadinanza, diritti umani
key words: terrorism, deprivation of citizenship, human rights
Sommario: 1. Introduzione 2. Percorso dell’indagine e metodo 3. Stile e caratteristiche dei regimi giuridici di revoca 4. Differenziazione dei regimi tra cittadini per nascita e altre categorie di cittadini 4.1 Discrezionalità del legislatore e condizione peculiare del cittadino ‘nativo’ 4.2 Analogia tra concessione della cittadinanza e revoca della cittadinanza: la rilevanza giuridica della ‘la buona condotta’ dell’individuo 4.3 Analogia tra condizione dello straniero residente di lunga durata che delinque con quella del cittadino naturalizzato condannato per fatti di terrorismo 5. Revoca della cittadinanza per fatti di terrorismo e i suoi limiti 5.1 Privazione della cittadinanza e divieto di apolidia 5.2 Revoca della cittadinanza e diritto al rispetto della vita privata e familiare ex art. 8 CEDU 5.3 Revoca della cittadinanza e rispetto del diritto UE 6. Aporie e contraddizioni nelle rationes giurisprudenziali: il sostanziale fallimento della tutela multilivello 7. Conclusioni
Abstract
Il fenomeno dei cosiddetti “foreign fighters” e il verificarsi di attacchi terroristici in alcuni paesi dell’Unione europea hanno sollevato la questione relativa alla privazione della cittadinanza come misura di contrasto e tutela della sicurezza pubblica. Questo articolo intende contribuire al dibattito sulla legittimità giuridica di tale misura, esaminando i recenti sviluppi della legislazione in materia e le sue applicazioni in Belgio, Francia, Regno Unito e Italia.
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The so-called “foreign fighters” phenomenon and the occurrence of terrorist attacks in some EU countries have raised the question of the deprivation of citizenship as a measure of contrast and protection of public security. This article aims to contribute to the debate on the legal legitimacy of that measure by examining recent developments of the legislation on the subject and its applications in Belgium, France, Uk and Italy.